Faq: risposta alle domande frequenti che riceviamo sull’olio extravergine di oliva

In questa pagina abbiamo raccolto le principali domande che la maggioranza delle persone si pongono sull’olio di oliva. 

Lo scopo è quello di dare un risposta breve e immediata. Per approfondire potrai visitare le pagine di destinazione di ogni voce.

Come si produce l’olio evo

Come si ottiene l’olio dalle olive? La prima spremitura delle olive e quella che permette ad un agricoltore di ottenere l’olio EVO. A determinare però la qualità dell’olio è l’acidità che non deve superare il 0,8%. Sotto quella soglia si ottiene un olio EVO di eccellente qualità con proprietà organolettiche eccezionali. Sopra quella soglia di acidità, l’olio perde di qualità.

Come si ricava l’olio evo?

Il  procedimento meccanico è quello che ci permette di ottenere l’olio extravergine. Per procedimento meccanico si intendo la pressione che viene esercitata sulle olive per estrarne l’olio.

Come si estrae l’olio extravergine di oliva?

L’olio di olive viene estratto grazie ad un sistema suddiviso in tre step: mediante il metodo classico a pressione, un altro metodo più moderno è quello della centrifugazione e infine il percolamento che ci permette di fare una filtrazione selettiva.

Come si fa l’olio processo?

I 7 step che servono per ottenere l’olio EVO sono: la raccolta, il lavaggio, la frangitura, la gramolatura, la centrifugazione, lo stoccaggio, l’imbottigliamento.

Dove si produce l’olio d’oliva?

Il Frantoio è il luogo migliore dove produrre l’olio di oliva. Viene definito anche oleificio perché vi si trovano tutte le macchine olearie necessarie per la trasformazione delle olive in olio.

Come filtrare l’olio di oliva

Per depurare l’olio d’oliva in casa avrai bisogno di una bottiglia di vetro e un colino a maglia stretta. Potrebbe servirti anche una garza o del cotone idrofilo inodore.

In alternativa puoi usare il filtraggio a cartone, è un metodo naturale che ti permetterà di ottenere un olio migliore.

Come capire se l’olio d’oliva è buono

Ti chiedi come riconoscere un buon olio di oliva? Innanzi tutto è il suo profumo a darti il primo segnale. L’olio di qualità ti dà l’impressione, all’olfatto, di sentire l’odore dell’erba fresca appena tagliata. Se non emana odori non fidarti, senz’altro è vecchio.

Come riconoscere un olio scadente?

Se l’olio emana un cattivo odore significa che è andato a male o non è stato conservato correttamente. Anche l’eccessiva fluidità dell’olio sta ad indicare che l’olio è scadente.

Perchè l’olio nuovo pizzica

3 domande che spesso ci vengono fatte:

  • Cosa vuol dire se l’olio pizzica?
  • Quando l’olio pizzica è buono?
  • Perché l’olio nuovo è amaro?

Quel piccante e punta di amaro che senti in gola quando si assaggia l’olio è segno che si tratta di un olio fresco e di buona qualità. Si tratta di olio nuovo appena premuto e quindi eccellente.

Perché si dice olio evo?

Ti  chiedi cosa vuol dire EVO? Significa extravergine di oliva. Si tratta di un acronimo inventato da un agronomo, Stefano Epifani, per distinguere l’olio di oliva con quello extravergine di qualità superiore.

Che differenza c’è tra l’olio di oliva e l’olio extravergine di oliva?

La differenza sta nella presenza di acido oleico. Per conservare le proprietà e le caratteristiche migliori l’acido oleico non deve superare gli 0,8 grammi per ogni 100 grammi.

L’olio vergine di oliva invece supera i 2 grammi per 100 grammi e quindi è meno pregiato rispetto al primo.

Dove si può trovare l’olio evo?

L’olio EVO migliore lo trovi presso le aziende agricole su tutto il territorio italiano. Lo puoi comprare anche nei supermercati ma fai molta attenzione all’etichetta perché spesso è mischiato con oli stranieri.

La cosa migliore è acquistare olio EVO certificato. Nel nostro caso abbiamo certificazioni e anche riconoscimenti da parte della rivista il Gambero Rosso.

Quanto costa l’olio evo?

L’olio extravergine di oliva non può costare meno di 8 euro al litro a salire. Se costa troppo poco qualche domanda devi fartela.

Cosa vuol dire extra vergine?

Viene definito Extravergine l’olio appena spremuto e ottenuto appunto con la prima spremitura con un procedimento meccanico. 

Per essere extravergine non deve subire trattamenti e  processi chimici e deve essere conservato in condizioni che non provochino un’alterazione dell’olio.

Quale l’olio migliore d’Italia?

L’Italia ha diversi oli prestigiosi uno di questi è il Selezione nr. 6 di Agricola Locci. Nel 2021 è stato inserito nella prestigiosa Guida Oli d’Italia 2021 per aver ricevuto il massimo gradimento da parte della rivista Gambero Rosso.

Quale l’olio migliore d’Italia?

L’Italia ha diversi oli prestigiosi uno di questi è il Selezione nr. 6 di Agricola Locci. Nel 2021 è stato inserito nella prestigiosa Guida Oli d’Italia 2021 per aver ricevuto il massimo gradimento da parte della rivista Gambero Rosso.

Quanto olio assumere in un giorno?

L’olio EVO va assunto nella giusta quantità per produrre effetti benefici e va associato ad uno stile di vita sano e salutare. 3 o 4 cucchiai di olio è un tocca sana per la salute ma anche molto calorico con 9 kcal per ogni grammo. 

Quanto olio al giorno nella dieta?

Essendo molto calorico meglio dosarlo bene ed è consigliato non superare i 10/30 grammi al giorno se si è a dieta. In sostanza si tratta di 2-6 cucchiaini di olio al giorno.

Come usare olio evo?

Uno dei modi migliori per usare l’olio è quello di gustarlo a crudo con del pane caldo. Conserva tutte le sue proprietà e caratteristiche e esalta il suo sapore.

Cosa mangiare con l’olio nuovo?

Olio nuovo è bruschetta è uno dei modi migliori per gustare l’olio novello. Un po’ di sale, aglio e pane tostato e il gioco è fatto. Vanno bene anche crostini, cavolo nero bollito steso su una fetta di pane abbrustolito.

Perché l’olio fa bene?

Ad esempio è utile per ridurre la secrezione di acidi gastrici e quindi agisce come se fosse un gastroprotettore riducendo il rischio di ulcere gastriche. 

Agisce anche come disintossicante sul fegato.

L’olio Evo contiene tantissimi antiossidanti utili a mantenere uno stato di salute ottimale. Tra le varie cose contiene vitamina E, tocoferolo e vari composti fenolici e altre sostanza in grado di aiutarci nella lotta contro i radicali liberi responsabili dell’invecchiamento.

Dove si produce il miglior olio italiano?

Ci sono varie regioni in Italia che producono un eccellente olio EVO.  L’Umbria è una di quelle regioni che ogni anno ottiene un riconoscimento. L’anno scorso abbiamo ricevuto il massimo gradimento del Gambero Rosso come azienda agricola per il miglio olio umbro.

Quali caratteristiche deve avere l’olio extravergine?

E’ tutta una questione di acidità che non deve superare 0,8 grammi su 100 grammi di prodotto per essere definito extravergine.

Che sapore deve avere l’olio extravergine di oliva?

Il sapore amaro è caratterizzato dall’olio che si ottiene dalle olive verdi (invaiate). Il sapore amaro è normale ed è un buon indice per valutare la qualità dell’olio. Alcuni oli sono più delicati nell’aroma.

Quante calorie ha un cucchiaio di olio evo?

L’olio EVO non è ipocalorico e contiene circa 110 calorie per 10 grammi di prodotto. Ovviamente non bisogna abusarne ma la cosa buona riguarda il fatto che si tratta di una fonte di energia buona e salutare.

Qual è il miglior olio per friggere?

L’olio EVO è in grado di resistere alle alte temperature e questo lo rende particolarmente adatto alla frittura.

Come riconoscere l’olio extravergine d’oliva contraffatto?

Il sapore rancido è un segnale di allarme che ti può aiutare a capire se l’olio è contraffatto. Anche il colore è un indice di qualità.

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